12 lug 2012

AROMATERAPIA


 Fonti: http://angolo-psicologia.blogspot.it/2012/03/aromaterapia-una-cura-millenaria.html

Nel mondo di oggi pieno di stress e con una vita frenetica, il nostro corpo e la nostra forza psichica sono spesso sollecitate da situazioni che fanno ammalare il nostro corpo. Ecco che giunge l'aromaterapia, quante volte vi è capitato di entrare in un negozio e sentirvi rilassati o a volte sentirvi irritati senza nessun motivo, ecco la spiegazione, sono i profumi, e questa antichissima arte sfrutta l'aiuto di madre natura utilizzando gli o.e. utili per ogni situazione, prima di elencarveli, vorrei farvi tornare indietro e conoscere le origini di questa antichissima arte. In tutte le culture umane le piante aromatiche hanno goduto di uno status particolarmente importante, probabilmente, ed originariamente proprio per le loro caratteristiche organolettiche, per la loro “salienza percettiva”, che ne ha certamente favorito l'individuazione. Cenni all'utilizzo di resine, piante aromatiche, spezie, incensi ed oli grassi infusi di piante aromatiche si ritrovano nei testi sumerici. Purtuttavia, l'utilizzo a scopo terapeutico degli olii essenziali è molto più recente. Non ci sono infatti indicazioni storiche, letterarie o iconografiche, che indichino la conoscenza degli oli essenziali nell'antichità classica. Nonostante sia probabile che la teoria e la pratica della distillazione fossero conosciute in ambito arabo intorno al 1000 AD, fu solo nell'alto medioevo che questa tecnica fu utilizzata per ottenere gli olii essenziali, e fu solo intorno agli anni venti del XX secolo che il chimico francese René Maurice Gattefossé contribuì alla rinascita dell'interesse per i trattamenti naturali, grazie ai suoi studi sulle proprietà medicinali dell'essenza di lavanda ed alle sue applicazioni ai militari feriti della prima guerra mondiale. Se a Gattefosse viene attribuita l'invenzione del termine "aromaterapia", ad un altro medico francese, Jean Valnet viene riconosciuta l'opera fondamentale per la disciplina, intitolata "Aromathérapie" e pubblicata nel 1964. Questi liquidi concentrati e altamente volatili sono spesso usati in medicina, cosmesi e alimentazione. Attualmente troviamo 300 o.e. circa utili nelle varie situazioni, nell'alimentazione usati per conferire gusto, nella medicina usati come attivi. Gli oli eterici che provengono dalle piante possono venire usati per curare l'influenza, questo è solo uno dei più svariati usi, possono essere applicati sulla pelle tramite un olio vettore (mandorle, jojoba, avocado, ecc...), in un bagno o tramite i fumenti. Gli unici o.e. che possiamo usare direttamente sulla pelle sono: Lavanda, Tea tree e Camomilla. Uno degli aspetti più importanti degli o.e. è che penetrano facilmente nel corpo e vengono eliminati (tramite urina, feci e sudorazione) efficacemente senza il rilascio di nessuna tossina, (i tempi variano da un soggetto normale dalle tre alle sei ora da un soggetto obeso fino le quattordici ore), che dire la natura se usata nel migliore dei modi ci può dare solo una mano. L'aromaterapia è considerata un ramo della fitoterapia che usa gli o.e.. Gli oli vengono estratti di solito tramite distillazione in corrente di vapore, che una volta raffreddato consente la separazione dell'olio essenziale dall'acqua. Ovviamente per ogni o.e. l'estrazione è diversa, vetiver si ottiene dalle radici tritate, l'alloro dalle foglie, geranio da foglie e gambi, cumino dai semi, zenzero dai rizomi ( è una modificazione del fusto con principale funzione di riserva, appare come una sacca ingrossata, sottoterra con decorso generalmente orizzontale), mirra, incenso e benzoino dalla resina dei rispettivi alberi, mandarino, limone, limette, pompelmo e bergamotto dalla spremitura a freddo della buccia, tonka dal fagiolo, cannella dalle foglie o corteccia e quella di pino dagli aghi e rametti. Sostanze aromatiche estratte con altre metodologie (estrazione con solventi organici, estrazione con fluidi supercritici) sono considerate da tutti gli autori non come o.e. puri. Il termine aromaterapia ha significati diversi a seconda dei Paesi in cui viene usato, per esempio in Inghilterra, Russia, negli USA e in Francia.


Fonti: http://dolcemorbido.blogspot.it/2011/04/dolcemorbido-e-anche-aromaterapia.html

Per un ottimo effetto cerchiamo di trovare o.e. completamente puri, per riconoscerli un semplice e ottimo metodo è quello di versare qualche goccia su una pezzo di carta e dopo qualche ora dovrebbe evaporare (visto le volatilità del prodotto), abbiamo delle eccezioni come il vetiver che è molto più vischioso e quindi difficile da identificare. Ogni o.e. ha una particolare proprietà e per questo dobbiamo distinguere tre punti:
Sinergia: quando si associano due o più o.e. e si crea un composto chimico diverso da ognuna delle singole parti, rendendo il prodotto molto potente. Come l'esempio dell' azione antinfiammatoria della camomilla può essere incrementata dall'aiuto della lavanda.
Adattogeni: questi o.e. verranno usati per dare equilibrio al corpo di una reazione che stiamo attivando, spiegandomi meglio per normalizzare la pressione bassa e quella alta usiamo issopo, il limone agisce sul sistema nervoso come sedativo, ecc...
Chemiotipi: è quella sostanza chimica che caratterizza ogni olio essenziale, ogni o.e. ha da 1 fino a 200 sostanze chimiche che danno ragione all’effetto dell’olio stesso. In media gli oli essenziali più comuni hanno 2-4 chemiotipi. Tale scoperta ci ha spiegato perché o.e. estratti dalla stessa pianta in tempi stagionali diversi ed in luoghi diversi hanno effetti diversi. Un esempio su tutti l’o.e. di Rosmarino officinale, che nella versione rosmarino al verbenone ha un potente effetto coleretico, viceversa nella versione Rosmarino al borneolo ha un effetto antispasmodico muscolare.



Fonti: http://it.lifestyle.yahoo.com/blog/i-feel-good/l-aromaterapia-090504268.html

Ecco una semplice scheda riassuntiva degli o.e. utili per l'aromaterapia in casa, (potete prendere spunto dal Profumo Solido).
Camomilla: ha proprietà analgesiche e sedative.
Eucalipto: utile per raffreddore e per allontanare gli acari della polvere.
Chiodi di Garofano: usato per nausea (per chi soffre il mal di macchina, aereo e nave) ottimo sedativo.
Geranio: allontana le zanzare e dono il buon umore.
Lavanda: ottimo antisettico, antidepressivo, sedativo e aiuta nella sfera emozionale.
Limone: utile contro le punte da insetto ed emicranie
Menta piperita: ottimo contro il raffreddore e le emicranie.
Rosmarino: usato contro il raffreddore, emicranie, antidepressivo.
Tea tree: contro scottature solari, acne e micosi.
Timo: raffreddamento nevralgie e contro tutti i parassiti nell'ambiente.


Creazione di Simona

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.

2 commenti:

  1. Bene l'esposizione ed ottimi gli indirizzi, siete fenomenali, con il Vostro entusiasmo siete molto coinvolgenti.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Peppiniello!!!
      Grazie per quello che ci hai detto e per averci letto!!!
      A presto
      Dario&Simona

      Elimina

LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...