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La pelle maschile
presenta tipicità che la differenziano rispetto a quella femminile;
inoltre è spesso sottoposta a un’operazione, quale la rasatura,
che può aggredirla e irritarla, in particolare se l’epidermide è
sensibile.
Pelle maschile: quali
sono le caratteristiche che la contraddistinguono da quella
femminile?
La pelle è un organo che
esprime fortemente le differenze di genere e ciò è dovuto
principalmente all’assetto ormonale e a fattori comportamentali. La
pelle maschile è più grassa a causa dell’azione del testosterone,
che stimola una produzione sebacea fino al doppio di quella
femminile. Dopo i 50 anni tale differenza tende ad attenuarsi. La
maggiore produzione sebacea comporta un aumento della predisposizione
alle impurità cutanee e all’acne. La pelle maschile ha uno
spessore maggiore, dal 16 al 22% circa, rispetto a quella femminile e
una maggiore ricchezza di fibre, risultando dunque nettamente più
densa e resistente. Ne segue che i segni dell’invecchiamento
compaiono sul viso maschile diversi anni dopo; ma una volta comparse,
le rughe diventano rapidamente profonde e molto evidenti. Si può
sostenere che il processo d’invecchiamento della pelle maschile
subisca, almeno a livello strutturale, minor fotodanneggiamento (a
parità di esposizione ai raggi UV); ciò tuttavia non toglie che la
fotoprotezione rimanga un comportamento irrinunciabile di prevenzione
del danno da raggi UV. Risulta quindi evidente come i prodotti per la
cura della pelle dell’uomo debbano prevedere caratteristiche
specifiche oltre alla presenza di principi attivi protettivi,
nutrienti e idratanti quali l’Acido Jaluronico. Dovranno inoltre
avere una certa persistenza e assorbirsi rapidamente, senza lasciare
un effetto lucido sulla cute.
Parlando di una necessità
tipicamente maschile quale la rasatura, perché risulta così
aggressiva per l’epidermide?
La rasatura comporta una
ripetuta rimozione di parte del film idrolipidico e degli strati
superficiali dell’epidermide, portando a esporre elementi cellulari
epidermici immaturi, oltre a creare micro-tagli. Ciò conduce la
pelle ad alterazioni del suo equilibrio con comparsa di fenomeni
quali irritazioni (arrossamenti), secchezza, micro-ferite, impurità
e piccole infezioni. Quanto detto si verifica quando vengono
impiegati strumenti in condizioni non idonee, la tecnica di rasatura
è errata, vi è una scarsa lubrificazione cutanea o una carenza di
cura dopo la rasatura. Un’attenzione particolare va dedicata
soprattutto alle pelli più delicate, come quelle meno giovani, o a
quelle problematiche. Ne consegue che i prodotti per rasature
dovrebbero essere delicati, favorire lo scorrimento della lama sulla
pelle, avere un certo potere antibatterico, nutriente e lenitivo
(soprattutto i dopobarba).
Si consiglia di
effettuare la rasatura al mattino, quando la pelle è più idratata e
meno tesa, impiegando rasoi puliti dotati di lame affilate. Si
suggerisce di radersi dopo la doccia o il bagno (caldi), insomma
quando la barba risulta umida e calda. Durante la rasatura è
necessario non tirare eccessivamente la pelle per evitare di
accorciare troppo il pelo, col rischio di causarne una crescita
alterata. Eseguire la rasatura con gesto deciso, senza premere,
muovendo il rasoio in direzione del pelo, evitando di ripassare più
volte sulle aree già rasate o di effettuare passaggi in contropelo,
traumatici e irritanti. Sciacquare frequentemente il rasoio con acqua
calda, così da rimuovere residui di barba e schiuma. Lasciare le
aree più difficili, come il labbro, alla fine, quindi sciacquare la
pelle del viso con acqua fresca e asciugare tamponando, senza
strofinare con forza. Applicare infine un dopobarba lenitivo con
antisettico e successivamente un prodotto intensamente idratante;
completare con un’eventuale crema protettiva antiaging
rivitalizzante. Si raccomanda di orientare la scelta verso cosmetici
indicati per pelli sensibili.
La pelle del viso
dell’uomo è più incline ad alcune problematiche se confrontata
con quella delle donne. È corretto? Se sì, quali?
La cute maschile si
presenta in genere maggiormente stressata perché la rasatura, in
particolare, se effettuata con strumenti e prodotti cosmetici poco
rispettosi dei delicati equilibri cutanei superficiali, comporta
impoverimento del film idrolipidico, microtraumi continui con
irritazioni e incremento della reattività. Tali condizioni in una
cute con una maggiore densità pilosebacea predispongono a
manifestazioni quali acne e follicoliti, rischiando d’innescare un
circolo vizioso e pseudofollicoliti (reazione prodotta dalla rottura
delle pareti del follicolo da parte del pelo, che viene quindi a
uscire nel derma) tipicamente causate, in soggetti predisposti, da
rasature troppo profonde. L’impoverimento dell’effetto barriera
rende la pelle dell’uomo secca e sensibile, incline a sviluppare
dermatiti da contatto, a volte anche atopiche, o reazioni eczematose
di varia natura. Per questo è fondamentale l’impiego di cosmetici
ipoallergenici in grado di restituire il normale equilibrio
idrolipidico e di modulare l’irritazione, come fanno elementi quali
il Licochalcone. In ultimo, data la maggior incidenza nella pelle
dell’uomo di tumori - che vedono nei raggi UV una concausa
dimostrata - si sottolinea l’importanza di ricorrere a una
fotoprotezione quotidiana.
La cosmetica ormai non è
più soltanto femminile…
La popolazione maschile
italiana spende più di 250 milioni di euro in prodotti cosmetici
specifici per uomo e gli esperti affermano che, nel mercato
cosmetico, il settore maschile sarà quello a sviluppo più rapido
nei prossimi anni.
E stato effettuato
dallIstituto DIRECTA di Milano, uno studio su
l'attenzione al benessere
e alla cura di sé che ha l'uomo in Italia da cui sono emerse
interessanti osservazioni. E diminuito il tempo che gli uomini
dedicano agli svaghi (cinema, sport, serate con gli amici), mentre è
aumentato il tempo dedicato all'alimentazione e alla cura del proprio
aspetto esteriore. E emerso inoltre che un settore della popolazione,
definito "gli evoluti" (nell'ambito della cura di sé e per
il profilo generale), ha una maggiore attenzione all'utilizzo di
cosmetici.
Ma cosa differenzia
questi evoluti?
Maggior concentrazione
nella fascia di età tra i 25 ed i 44 anni;
Maggior concentrazione
nell'ambito di professioni di livello medio/alto.
Un altro dato
interessante è che, a differenza delle donne, tra gli uomini è più
sentita l'esigenza di un consiglio esperto (possibilmente di un
medico dermatologo) per la scelta del giusto prodotto.
Particolarità della
pelle delluomo La pelle dell'uomo e della donna
presentano la stessa
struttura di base e la stessa composizione, ma si notano delle
differenze fisiologiche. In generale la pelle maschile è più spessa
rispetto a quella femminile. Misurazioni effettuate attraverso
l'ecografia ad ultrasuoni hanno dimostrato un maggior spessore del
16% circa, a prescindere dall'età. Ciò è dovuto al fatto che lo
strato corneo presenta un
maggior numero di strati cellulari, e dal fatto
che il derma è più
ricco in collagene. Più spessa, la pelle dell'uomo è dunque di
natura più resistente, più ferma, più tonica, il che implica un
aspetto giovanile mantenuto più a lungo. Nonostante ciò, anche la
pelle maschile è esposta ad un importante fattore di invecchiamento
cutaneo: la disidratazione.
Nella pelle maschile le
ghiandole sebacee sono più numerose e più grosse. L'abbondanza di
ghiandole sebacee e della loro secrezione fa si che i follicoli
pilo-sebacei siano più dilatati e più evidenti. La pelle maschile
ha dunque un più elevato apporto in lipidi, il che spiega come i
tipi di pelle più diffusi siano grassa e mista. Per queste ragioni,
gli uomini sono generalmente attenti alla consistenza dei prodotti
cosmetici, la quale deve essere fluida, non grassa e deve lasciare un
effetto opaco sulla pelle. Ulteriore caratteristica della pelle
maschile è la presenza di un sistema pilifero molto sviluppato. Per
quanto riguarda la barba, conta di circa 15.000 peli, con una
crescita media di 13,7 cm. allanno. La rasatura quotidiana alla quale
è sottoposta la pelle rappresenta unaggressione importante, in
quanto va a ridurre il film idro-lipidico di protezione. La rasatura
causa, inoltre, dei micro-traumi ed un essiccamento abbinato ad
arrossamenti ed irritazioni. Per quanto riguarda il processo di
invecchiamento cutaneo, si devono considerare tre modificazioni
importanti:
la disidratazione
il rallentamento
dell'attività cellulare
il rilassamento dei
tessuti di sostegno
La disidratazione
La rarefazione dei
fattori naturali di idratazione porta rapidamente ad uno stato di
pelle disidratata. Questo elemento è accentuato dall'abitudine,
alquanto maschile, di lavarsi con un sapone e non con un prodotto più
delicato che rispetti la fisiologia dello strato corneo. Questo gesto
banale di igiene quotidiana provoca la progressiva eliminazione delle
protezioni cutanee naturali, facilitando l'evaporazione dell'acqua.
La disidratazione è inoltre accentuata dalle aggressioni esterne
come i raggi solari, il freddo, il vento.
Il rallentamento
dell'attività cellulare
Porta all'indebolimento dell'azione protettrice dello strato corneo. Un'epidermide che si segna ed una ruga che diviene più profonda sono segni di una diminuzione dell'attività cellulare.
Porta all'indebolimento dell'azione protettrice dello strato corneo. Un'epidermide che si segna ed una ruga che diviene più profonda sono segni di una diminuzione dell'attività cellulare.
Indebolimento dei tessuti
di sostegno
La struttura della loro
pelle permette agli uomini di accusare meno rapidamente i primi segni
di invecchiamento rispetto alle donne. Se la pelle maschile si segna
più tardi, in quanto la secrezione sebacea la protegge dalle
aggressioni esterne, essa diminuisce però di spessore più
rapidamente e, dal momento in cui il processo di invecchiamento si è
attivato, si segna più in profondità, soprattutto in corrispondenza
della fronte, del contorno occhi e delle guance. I cambiamenti nelle
strutture dei tessuti di sostegno è più rapida presso luomo
rispetto alla donna, in quanto cambiano le proprietà biomeccaniche
della pelle, la quale perde la sua elasticità e tonicità. La
solidità dell'epidermide, forte soprattutto nei primi trentanni di
vita, cala brutalmente tra i 30 ed i 50 anni prima di raggiungere un
nuovo stato di equilibrio. In sostanza, ciò che è progressivo
presso la donna, è improvviso nell'uomo. Le rughe si formano
bruscamente e sono caratterizzate da una profondità maggiore.
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FONTE
www.benessere.com/bellezza/arg001/cosmesi_m.htm
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