La pianta del patchouli
raggiunge un'altezza pari a 80-100 cm e può facilmente essere
confusa per menta, date le analogie morfologiche: il fusto presenta
un color rosso porpora, caratterizzato da una peluria appena
accennata. I fiori sono bilobati e bianchi, solcati da striature
rossastre, e concentrati spesse volte in piccoli gruppi; le foglie,
morbide al tatto, risultano grandi ed ovate, dal profumo
particolarmente intenso.
L'importanza del
patchouli risiede nel suo olio essenziale, profumatissimo e
particolarmente pregiato in cosmesi. Come la maggior parte delle
essenze, l'olio essenziale di patchouli viene estratto per
distillazione frazionata in corrente di vapore dei suoi componenti
verdi (fusto, foglie ecc.). Il profumo dell'olio essenziale risulta
molto forte ed intenso; ricorda quello della cumarina, composto
aromatico a struttura benzopiranica. L'essenza è caratterizzata da
un alcol a catena sesquiterpenica, noto come patchoulolo, che
caratterizza il patchouli; tra gli altri attivi riscontrabili nel
fitocomplesso, si ricordano anche il norpatchoulenolo, il bulnesolo
ed il pogostolo. Altro componente è il patchoulene, il quale vanta
le medesime proprietà benefiche dell'azulene della camomilla:
applicandolo sulla pelle, dopo averlo diluito in una matrice grassa,
il patchoulene sembra espletare proprietà cicatrizzanti per le
ferite.
Il benzaldeide e le
aldeidi di cannella riscontrati nel fitocomplesso di patchouli sono
ampliamente utilizzati nella sfera medica come coadiuvanti della
terapia contro le infezioni micotiche.
L'olio essenziale di
patchouli è molto utilizzato nella cosmesi, grazie al suo profumo
particolarmente intenso e forte: sembra che la vibrazione olfattiva
resa dal fitocomplesso sia utilizzata come blando ansiolitico, utile
per combattere stati d'ansia e tensione.
L'estratto alcolico di
patchouli vanta proprietà moderatamente antinfiammatorie,
antiedemigene e decongestionanti venose; in Oriente, l'olio
essenziale di patchouli viene ampliamente utilizzato anche in ambito
medico per contrastare dolori reumatici, articolari, mal di testa,
mal di stomaco e nausea.
L'essenza del patchouli
viene sfruttata in ambito profumiero come rigenerante, rinfrescante e
riequilibrante; alcuni autori azzardano attribuire al fitocomplesso
anche blande proprietà afrodisiache.
In Paesi quali Giappone e
Malesia, l'estratto di patchouli è considerato un efficace antidoto
contro il veleno di serpente.
Gli attivi estratti dalle
foglie di patchouli sono utilizzati come insetticida e repellente
contro gli insetti, particolarmente utile contro le termiti
sotterranee.
Noto è l'uso della
fragranza patchouli come profumatore per ambienti.
Usanza strana e bizzarra
del patchouli nei paesi asiatici: il suo estratto trova impiego
nell'industria alimentare come aromatizzante per dolciumi, grazie
alla sua particolare ed intensa profumazione.
L'essenza di patchouli
viene addizionata anche a matrici grasse (es. olio di girasole, olio
di sesamo, olio jojoba ecc.) per oli da massaggi: il patchouli,
infatti, vanta anche proprietà rivitalizzanti.
Patchouli: in breve
Patchouli
Suffrutice cespuglioso
appartenente alla famiglia della Labiate
Origine e coltivazione
del patchouli:
Originario della Malesia,
dell'Asia tropicale in genere e dell'Oceania
Ampiamente coltivato in
India, in Cina e nelle Filippine; abbastanza diffuso anche in Africa
occidentale.
Descrizione botanica del
patchouli Altezza: 80-100 cm
Fiori: bilobati, bianchi
con striature rossastre
Fusto: color rosso
porpora
Foglie: grandi ed ovate
Profumo: intenso
Estrazione dell'olio
essenziale di patchouli:
L'olio essenziale di
patchouli viene estratto per distillazione frazionata in corrente di
vapore dei suoi componenti verdi.
Caratterizzazione chimica
dell'olio essenziale di patchouli:
Patchoulolo: alcol a
catena sesquiterpenica
Norpatchoulenolo, il
bulnesolo ed il pogostolo
Patchoulene: espleta
proprietà cicatrizzanti per le ferite
Benzaldeide e aldeidi di
cannella.
Impieghi dell'olio
essenziale di patchouli
Cosmesi: profumo
particolarmente intenso e forte. L'essenza di patchouli vanta
proprietà rigeneranti, rinfrescanti, riequilibranti e potenzialmente
afrodisiache
Profumatore per ambienti
Fitoterapia: blando
ansiolitico, utile per combattere stati d'ansia e tensione
Proprietà moderatamente
antinfiammatorie, antiedemigene e decongestionanti venose
Medicina orientale: per
contrastare dolori reumatici, articolari, mal di testa, mal di
stomaco e nausea
Medicina giapponese: il
patchouli è un antidoto contro il veleno di serpente
Patchouli (estratto da
foglie): utilizzato come insetticida e repellente contro gli insetti.
Industria alimentare
(Paesi asiatici): aromatizzante per dolciumi
Aromaterapia: l'essenza
di patchouli viene addizionata anche a matrici grasse per oli da
massaggi
Il patchouli nell'era
hippy...
Gli anni Sessanta
celebrano il trionfo della cultura hippy, nata a San Francisco e
incentrata sul mito della natura, sul rifiuto delle costrizioni,
sull’uguaglianza dei sessi. Dalle manifestazioni contro la guerra
del Vietnam al maggio ’68, un vento di ribellione soffia ovunque
tra i giovani e meno giovani. Si scopre l’India, i suoi guru, le
sue sette e... i suoi aromi. Sandalo, musk e patchouli sono le
essenze più in auge, mentre si diffonde la moda dei bastoncini di
incenso per profumare gli ambienti.
L’haute couture si
muove parallela a questa ondata di mode... anti-moda. Grazie a firme
quali Yves Saint-Laurent, Daniel Hechter, Paco Rabanne, Cacharel,
Courrèges nasce il prêt-à-porter di lusso. Dior lancia Eau
Sauvage, creata da Edmond Roudnitska: a un tempo discreta e
persistente, segna l’avvento della profumeria al maschile e apre la
via alle eaux frâiches femminili, mascoline e androgine. Nascono
Capucci nel 1963, Emilio Pucci ed Aramis nel 1966, Puig nel 1968 e
Shiseido nel 1969.
BUON VIAGGIO CON IL
PATCHOULI!!!
Attenzione: Le
applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero
scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro
utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.
...finalmente qualcuno che parla bene del patchouli!
RispondiEliminaIo ho scoperto di adorarne il profumo spesso associato all'o.e. di elemi, lo metto spesso nell'olio si soia che uso per i massaggi, mi sono accorta "empiricamente" di come favorisca il rilassamento, e ora leggo che non mi sbagliavo, ottime notizie, grazie
Grazie Bianca...e così hai creato anche un ottimo olio afrodisiaco. Anche se a volte non si fa caso il patchouli è ottimo come anticellulite e per le pelli secche. Ovviamente ti consigliamo di usarlo con altri oli essenziali per potenziare le sue proprietà e con oli specifici...grazie per averci scritto
EliminaD&S