Annualmente nei mesi freddi soffro alle dita delle mani una patologia terribile, più che altro per il fastidio e dolore che mi provoca: i geloni. Normalmente non riusciamo a non usare le mani ma se poi il tuo lavoro è fatto soprattutto dall'uso di questi arti allora si che diventa un problema.
Prima di passare alla mia ricetta vorrei dare delle delucidazioni in merito a questa patologia:
sono delle lesioni eritematose e si trovano al livello del derma sottocutaneo. Possiamo trovarli al livello delle mani, piedi, naso e orecchie. Le forme possono variare da forme tondeggiante a forme con contorni non precisi. I sintomi variano da soggetto a soggetto, questo perchè non tutti abbiamo lo stesso grado di sopportazione del dolore ma in linea di massima abbiamo una fastidiosa sensazione di calore (io in prima persona ho le mani sempre fredde ha causa di una cattiva microcircolazione, questa sensazione è davvero fastidiosa ), bruciore, prurito e dolore (nella parti dove sono presenti questi ponfi). La cute cambia colore diventando rossastra, e il passaggio da ambienti caldo-freddi e freddo-caldi non aiuta il soggetto...provocando una iperattività circolatoria con un intenso prurito (vasodilatazione). Riassumendo tutto la causa principale è una cattiva microcircolazione difficile da eliminare ma è possibile diminuire questi fastidi oltre che con terapie topiche anche con integratori per via orale, quello più specifico a mio avviso è il mirtillo. Ecco la mia ricetta:
FORMULAZIONE
FASE A
idrolato di amamelide 31,5g
acqua demineralizzata 33,6g
glicerina 2g
fsc (farina di semi di carrube) 0,8g
miele 1g
FASE B
Metil Glucosio Sesquistearato 3g
alcool cetilico 1,5g
burro cacao 2g
burro di oliva 1g (fatto da me con acido stearico e alcool cetilico)
olio canforato 2g
olio macadamia 2g
olio jojoba 1g
cera d'api gialla 1g
amido di riso 1g
FASE C
olio vinaccioli 1,5g
olio mandorle dolci 2g
olio mandorle dolci 2g
olio germe di grano 1g
oleolito calendula (fatto da me con olio di mandorle dolci) 1g
oleolito limone (fatto da me con olio di girasole) 1,5g
estratto gliceroalcolico arnica (fatto da me) 2g
estratto gliceroalcolico viterossa (fatto da me) 1,5g
gel aloe 1g
allantoina 1g
pantenolo 1g
bisabololo 0,5g
urea 4g
vitamina E 1g
conservante 0,6g
fragranza muschio e mora
PREPARAZIONE:
Ho riscaldato l'acqua demineralizzata e l'idrolato in modo tale da aggiungere la farina di semi di carrube (questo speciale gelificante ha bisogno di essere riscaldato per trasformarsi). A questo punto ho messo a bagnomaria tutta la mia fase b, una volta gelificata la fase a ho aggiunto gli ingredienti restanti ed l' ho messo a bagnomaria nella stessa pentola della fase b. Una volta sciolte le due fasi ho inserito la fase b in a ed ho frullato, l'emulsione verrà subito grazie l'aiuto del minipimer. Aspettiamo che si raffreddi per potere aggiungere la fase c che è piena di attivi termolabili, una volta raffreddata aggiungiamo il tutto, rifrulliamo, mettiamo la fragranza, il cosgard misuriamo il pH che deve essere 5 e divertiamoci ad avere delle mani lisce e senza geloni.
CONSIDERAZIONI PERSONALI:
dopo avere usato con frequenza questa crema (almeno 2 volte al giorno) le mie mani sono risultate morbide, profumate e senza geloni. Ho messo anche tutte le sere un'altra mia sperimentazione ARGILLA UNGUENTO PER I GELONI e forse anche questo ha aiutato la mia patologia a morire sul nascere. Ovviamente è possibile eliminare molti ingredienti da questa ricca ricetta, il mio consiglio è di non eliminare tutti i burri e di lasciarne almeno due, gli oli che ci servono necessariamente sono, olio canforato, olio vinaccioli, olio germe di grano, oleolito calendula, oleolito limone e ovviamente non si possono eliminare i due estratti. Se usate l'urea state molto attenti a non superare il pH 6, perchè rilascia ammoniaca (voglio precisare che non dovete spaventarvi per questo ingrediente perchè è molto utile, l'importante è stare attenti alla misurazione del vostro pH, vi assicuro ho ancora un pò della crema fatta a marzo ed è perfetta).
PERCHE' HO USATO QUESTE MATERIE PRIME:
Idrolato di amamelide: proprietà antisettiche, astringenti e schiarenti. Grazie alle proprietà antinfiammatorie è applicata, sotto varie forme, sulla pelle per curare punture di insetti, scottaure solari, orticarie di varia natura, come disinfettante per tagli e abrasioni non gravi, per pulire, rinfrescare e tonificare la pelle, per i gonfiori muscolari, le emorroidi e le irritazioni anali.
Glicerina: proprietà umettanti e idratanti.
Miele: antisettico, emolliente, rigenerante, idratante e purificante.
Burro cacao: nutriente, rigenerante, emolliente. Cura le pelli sciupate, secche e sensibili.
Burro di oliva: il suo tenore di antiossidanti lo rende utilissimo contro l'invecchiamento cutaneo.
Olio canforato: ha azione decongestionante e stimolante del respiro; la canfora è nota anche per la sua attività revulsiva rubefacente, antimicrobica ed analgesica locale. Se applicata sulla pelle (integra), la canfora agisce come rubefacente (richiama sangue), antipruriginoso, debole analgesico e lenitivo (famose sono le virtù antireumatiche dell'olio canforato, utilizzato anche in campo sportivo per risolvere contratture dolorose, crampi e dolori muscolari in genere); il suo impiego può tuttavia causare dermatiti ed è fortemente sconsigliato in presenza di lesioni cutanee ed ustioni (in questo caso la canfora viene rapidamente assorbita e può determinare gravi intossicazioni).
Olio macadamia: è particolarmente indicato per il trattamento di pelli spente, secche e sensibili ed è utilizzato in cosmetica per la formulazione di emulsioni ed oleoliti ad azione emolliente-restitutiva.
Olio jojoba: Si chiama olio, ma in realtà è una "cera liquida". Mentre tutti gli altri olii di semi contengono nella loro molecola anche glicerina (trigliceridi), l'olio di Jojoba non contiene glicerina e la sua è una molecola lineare, non ramificata, e questo può spiegare la sua facilità di assorbimento da parte della pelle e la sua grande capacità di penetrare attraverso i piccoli pori dell'epidermide e gli interstizi del derma. Il suo utilizzo è raccomandato in tutti i casi di precoce invecchiamento della pelle, in caso di pelle secca.
Olio vinaccioli: vinaccioli sono piccoli semi contenuti negli acini d'uva (Vitis vinifera). Ogni acino contiene da uno a quattro vinaccioli, a loro volta custodi di notevoli quantità d'olio (15-16%). in campo cosmetico se ne sfrutta l'azione antiossidante, che protegge la pelle dall'invecchiamento precoce, dagli agenti atmosferici e dai radicali liberi. L'olio di semi di vinaccioli applicato sulla cute ha anche proprietà astringenti, rassodanti e stimolanti sulla microcircolazione capillare, in più lenisce e idrata la pelle.
Cera d'api gialla: ottimo prodotto emolliente, protegge la pelle disidratata senza occludere i pori. Ottimo emulsionante per balsami e creme.
Amido di riso: L'amido è, prima di tutto, un potente antinfiammatorio, utile a calmare irritazioni e arrossamenti anche su pelli sensibili. E' un ottimo detergente, e promette di migliorare, con un uso costante, l'elasticità e la morbidezza della pelle.
Olio mandorle dolci: ricco di vit A e E, è molto emolliente, idratante e nutriente.
Olio germe di grano: Quest'olio è un concentrato di Vitamina E, ed è raccomandato per compensare l'inaridimento della pelle secca e molto secca, per la sua azione idratante e nutriente.
Oleolito calendula: ottimo oleolito eudermico, riepitelizzante, cicatrizzante, particolarmente adatto per pelli stanche e rilassate
Oleolito limone: ottimo oleolito per la cura delle unghie (rinforzante e sbiancante) e della pelle.
Estratto gliceroalcolico arnica: Può essere usata per coadiuvare le terapie post incidente; può aiutare i trattamenti acuti e cronici anche a lungo termine, ma i migliori benefici si hanno nel contrastare gli shock e i traumi. Dona un immediato soccorso per le contusioni, le ferite e aiuta a riassorbire edemi e versamenti ematici.
Estratto gliceroalcolico viterossa: è conosciuta da tempo per avere una valida azione protettiva sui vasi venosi e sui capillari. Le sostanze presenti nella pianta si fissano elettivamente sulla membrana cellulare delle cellule dell' endotelio vasale, che è lo strato più interno della parete vasale a diretto contatto col sangue, contribuendo così a stabilizzarla e a proteggerla contro le aggressioni dei radicali liberi. Inoltre gli antocianosidi favoriscono l' attività biologica della vitamina C e stimolano l' attività dei sistemi enzimatici che intervengono nella sintesi del collageno, migliorando così l’elasticità dei vasi venosi. Gli antocianosidi contenuti nella Vite Rossa hanno anche una valida azione contro i radicali liberi, essendo in grado di intrappolare quasi tutte le specie radicaliche conosciute. Per fare il suo estratto, si può usare lo stesso procedimento dell' estratto di centella.
Gel aloe: è un eccellente antisettico, contiene almeno sei agenti antisettici, Lupeolo, Acido Salicilico, Urea-Azoto, Acido Cinamico, Fenolo e Zolfo. Agisce come antidolorifico placando una vasta gamma di dolori, specialmente quelli muscolari e delle articolazioni. L’Aloe Vera è ottima per molte patologie della pelle per la sua capacità di evitare le infezioni e di placare il prurito. Vivamente consigliata come applicazione esterna da sulle scottature solari. Nella sua forma “pura” (non bollita) l’Aloe Vera è ricca di sali minerali e vitamine
Allantoina: Viene utilizzata come importante principio attivo in dermocosmesi grazie alla sua capacità di promuovere la rapida proliferazione delle cellule, incrementando così la velocità di guarigione di infiammazioni, ferite, eritemi, scottature e ulcere. La sua alta proprietà idratante la rende preziosa nel trattamento delle pelli aride, atrofiche, spente o screpolate. Ha inoltre azione antiossidante. L’allantoina ha un’azione idratante e la proprietà di promuovere l’assorbimento dei principi attivi in soluzione (ammorbidendo lo strato corneo ne facilita l’assorbimento).
Pantenolo: è la forma alcolica ridotta dell’acido pantotenico (vitamina B5). In ambito cosmetico l’utilizzo del pantenolo è preferito rispetto a quello dell’acido pantotenico, per la maggior stabilità della forma alcolica. Idratante, perchè trattiene le molecole di acqua integrando il fattore idratante naturale, mantiene la pelle idratata, morbida ed elastica. Lenitivo, perchè ha un effetto calmante-lenitivo sulla pelle irritata ed è l’ideale nei prodotti cosmetici doposole, dopobarba e nelle creme per le mani e infine rigenerante in quanto favorisce la riparazione dei tessuti.
Bisabololo: è usato nei cosmetici destinati a pelli sensibili e delicate. E’ efficace come lenitivo nei prodotti per bambini, nei dopobarba e nei doposole, in prodotti per le pelli infiammate, arrossate, affette da dermatite atopica e seborroica e irritazioni in generale.
Urea: è utilizzabile con dosaggi variabili compresi tra il 3% ed il 40%, in formulazioni come creme, lozioni, shampoo, gel e bagnodoccia. A concentrazioni inferiori al 10% è utilizzata prevalentemente in prodotti cosmetici idratanti grazie alla sua attività come umettante; con concentrazione intorno al 20% viene impiegata come cheratolitico, , mentre a dosaggi superiori al 40% aiuta a rimuovere i duroni su mani e piedi. Inoltre, a dosaggi elevati, può essere inserita anche in preparazioni topiche coadiuvanti il trattamento di dermatiti atopiche.
Vit E: è un antiossidante, si utilizza per prolungare la conservazione dei cosmetici perchè impedisce gli oli di irrancidire oltre al suo potere protettivo nei confronti degli stress ossidativi.
Creazione di Simona
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Questo mi servirebbe proprio, io soffro di geloni....Piu' avanti te lo chiedero'....Ciao Gessica
RispondiEliminaMia cara Gessica, quando vuoi io sono a tua completa disposizione e chissà se riuscirai come me ad avere un piccolo sollievo, visto che le tue mani sono oro, con tutte le splendide torte che fai...a presto!
EliminaSimona
Interessante questa ricetta, io invece per questo inverno ho fatto una ricettina semplice a base di cera d'api gialla, oleolito di calendula ed o.e. di tea tree, ma va bene anche l'olio essenziale di canfora. Ho applicato questo unguento tutte le sere, prima di andare a letto, mettendo in seguito un paio di guanti di cotone, e non ho riscontrato la comparsa di geloni, per la prima volta dopo diversi anni! anche il mio fidanzato ne ha tratto giovamento per le sue ragadi, sono soddisfatta.
RispondiEliminaCara Francesca,
Eliminasiamo completamente d'accordo con te questa è una vecchia ricetta ma sul nostro libro ne abbiamo creata una molto più semplice usando proprio come hai fatto tu la cera d'api come emulsionante, per creare quindi una cold cream. Gli ingredienti funzionali che abbiamo usato sono olio canforato, olio di iperico ed olio di arnica. Come al solito la natura ci viene incontro, grazie ancora per averci scritto ci fa davvero piacere a prestissimo.
D&S
Ciao fantastica ricetta la devo assolutamente fare! volevo sapere se l'estratto gliceroalcolico di arnica è la tintura madre e se posso sostituire il burro di oliva con olio di oliva. Grazie in anticipo Pamela
RispondiEliminaCiao Pamela, grazie per averci scritto l'estratto gliceroalcolico non è la tintura madre. La prima contiene glicerina, alcol ed acqua mentre la seconda solo alcol e acqua ma va benissimo anche la tintura madre. Ti consigliamo di sostituire il grammo che ti manca del burro di oliva con burro di karitè o cacao così dovrai massaggiare di più la crema e come ben sai potrà solo farci del bene. Se vuoi dei consigli sulle sostituzioni di alcuni ingredienti contattaci ci fa solo piacere a presto.
EliminaD&S
Ciao, ecco di nuovo qui per chiedere come posso sostituire la farina di carrube e l'olio canforato. Se non è un problema posso avere le ricette del burro di oliva e gli estratti di arnica e viterossa? Poi mi metto subito all'opera! Ah dimenticavo dove posso acquistare il vostro libro? Grazie mille ho anticipo! Pamela
RispondiEliminaCara Pamela, prima di tutto scusaci per il ritardo della risposta, e grazie per scriverci ci fa davvero piacere. Puoi sostituire la farina di semi di carrube con qualsiasi altra gelificante come xanthana, carragenine, ecc.. L'olio canforato diciamo che è un olio abbastanza importante in quanto riscalda la parte che andiamo a trattare e per chi soffre di geloni sappiamo di cosa parliamo. Puoi crearlo tu da sola comprando la canfora in erboristeria o l'olio già fatto in farmacia costa pochissimo. Puoi sostituire questo olio con l'olio essenziale di cannella ma attenta a non esagerare nelle dosi in quanto è un pò irritante. Il burro di oliva puoi farlo aggiungendo olio di oliva 60g, acido stearico 25g e alcol cetilico 8g se vuoi una consistenza più morbida puoi farlo con olio di oliva 70g, acido stearico 25g e alcol cetilico 10g. Estratto gliceroalcolico di arnica e vite rossa l'abbiamo fatto da pianta secca abbiamo inserito 10 g di pianta aggiunto l' alcol in maniera tale da coprire la pianta e lasciato macerare per 24 ore. Trascorso il tempo abbiamo aggiunto 60g di glicerina e 40 di acqua. Macerare il tutto per 20 giorni. Il libro puoi trovarlo in qualsiasi Feltrinelli e Mondadori, online sul sito della casa editrice "Brigantia Editrice" oppure su altri portali online che vendono libri. E ti diciamo che sul libro trovi un ottimo rimedio in crema per i geloni più semplice ma ugualmente efficace. Facci sapere come ti trovi su tutto a presto
EliminaD&S
Grazie mille per la risposta! Pam
RispondiEliminaGrazie a te Pamela...
EliminaD&S
COME POSSO ACQUISTARLA? ne avrei estremo bisogno
RispondiEliminaCiao Vale, noi non vendiamo ma se ci contatti su facebook possiamo aiutarti nel creare la stessa crema grazie per averci scritto a presto
EliminaD&S
Ottima soluzione, io per i geloni uso anche la crema all'arnica che si è rivelata più volte portentosa...anche per le contusioni.
RispondiEliminaCiao Emanuele, concordiamo con la tua idea, l'arnica è un portento. Infatti abbiamo sperimentato l'anno scorso una nuova formulazione che posteremo nel periodo adatto...ma grazie per averci scritto e per aver condiviso con noi la tua idea. A presto. D&S
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