31 lug 2012

OLIO DI IPERICO-La potenza del Sole


In Giugno, nei giorni in cui il Sole comincia a splendere verso l'espressione della sua massima potenza, camminando per campi incolti e lungo i cigli delle strade, non si può non essere colpiti da quel raggio di Sole caduto in terra che sprigiona il suo colore da quei fiori gialli! Stiamo proprio parlando della mitica pianta dell'Iperico! 
Miti, leggende, tradizioni, si intrecciano su questa pianta dalle meravigliose proprietà e da sempre usata in campo fitoterapico e famosa nelle credenze popolari come antidoto contro la "mala gente" e potente amuleto "scacciadiavoli"!!!



L'olio rosso di Iperico, che si ottiene facendo macerare in olio di oliva le cime fiorite, è un rimedio diffuso contro le scottature e le ferite ed è lenitivo per le infiammazioni. Usato anche come olio da massaggio in stati di nervosismo e ansiosi. Favorisce il recupero dell'elasticità della pelle, rende morbida la cute, usato per le cicatrici, ottimo antirughe ed ampiamente adoperato in lozioni doposole. 
Come ottenere l'olio rosso di Iperico fatto in casa?

MATERIALE OCCORRENTE

Sommità fiorite di Iperico (pianta fresca);
Olio di Oliva;
Contenitore in vetro;
Imbuto, colino, garze a maglia stretta;





PRIMO STEP

LA RACCOLTA


Si raccomanda di provvedere alla raccolta delle cime fiorite dell'Iperico su cigli di strade non trafficate da automobili. Lo possiamo anche tranquillamente trovare su terreni incolti, nei pascoli ed è una pianta che cresce spontaneamente.  Riconoscere l'Iperico è semplice, basta guardare in controluce le sue foglie ed i petali dei fiori per accorgersi che sembrano attraversati da una serie di minuscoli forellini che altro non sono che ghiandole scure, da qui il nome Hypericum Perforatum.


Ecco qui chiaramente visibili le ghiandole presenti sui petali.


Dopo aver provveduto alla raccolta, con molta pazienza ci occuperemo adesso di separare e selezionare le sommità fiorite che siano nelle migliori condizioni, senza residui di terra o presenza di insetti e piccoli animali che provvederemo ad allontanare dalla droga che andrà in macerazione oleosa.







SECONDO STEP


Non appena abbiamo finito di preparare le nostre sommità fiorite è il momento di metterle dentro il contenitore in vetro disinfettato in precedenza. Riempiamo circa per 3/4 il contenitore e poi ricopriamo la droga con olio di oliva. Chiudiamo ermeticamente e per almeno 30 giorni il nostro macerato affronterà la digestione solare, lo esporremo alla luce diretta del sole evitando le ore più calde, e dopo un paio di giorni noteremo che comincerà ad assumere un bel colore rosso intenso. Agitiamo una volta al giorno. Al termine dei giorni di macerazione filtriamo il tutto aiutandoci come di consueto con garze a maglia stretta, imbuto, schiacciapate se volete semplificare l'operazione di spremitura della droga e l'oleolito per il momento lo filtreremo dentro un contenitore e non in bottiglia. Lasciamo decantare l'oleolito per 24 ore in maniera tale che residui acquosi si depositino sul fondo del recipiente, passate le 24 ore con un mestolino provvediamo a recuperare l'olio di Iperico badando a non far mischiare il fondo acquoso del contenitore con l'oleolito, imbottigliamo con imbuto ed etichettiamo il tutto. Conserviamo lontano da luce e calore. Consiglio di fare un doppio filtraggio dell'oleolito per rimuovere ogni residuo di parti di droga che si può depositare sul fondo. 





Il nostro olio rosso di Iperico è pronto per i suoi molteplici utilizzi. Si raccomanda di non esporsi al Sole dopo aver usato questo olio in quanto è fotosensibilizzante. Quindi nel periodo caldo usiamolo al tramonto di ritorno dal mare. Buon Oleolito d'Iperico a tutti!!!








La fonte della bellezza è dentro ognuno di NOI!

Creazione di DARIO&SIMONA

Sei interessato al nostro libro e vuoi saperne di più? Clicca qui!



Clicca qui per vedere i nostri video sul canale youtube di Brigantia Channel.

Clicca qui per andare alla Pagina Facebook dedicata al nostro libro "Cosmesi Naturale".

Segui Freya Kosmetik su Facebook: Freya Kosmetik's page
Ci trovi anche su Twitter: @FreyaKosmetik
Ci trovi anche su Pinterest:  Profilo Pinterest Freya Kosmetik

Creative Commons License

Il contenuto di questo blog, testi, foto, formulazioni, è protetto da licenza sui diritti d'autore rilasciati da Creative Commons Attribution-NonCommercial-NoDerivs 3.0 Unported  License E' vietato utilizzare le opere qui contenute senza citare gli autori ed il blog come fonte e senza esplicita autorizzazione richiesta  a Dario e Simona, è altresì vietato modificare le opere contenute in Freya Kosmetik.

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare. Si declina ogni responsabilità per allergie individuali verso gli ingredienti descritti.  

7 commenti:

  1. Ammirevole la precisione di questi ragazzi, tangibile la loro passione, complimenti! Oleolito ben illustrato, ottime foto e spiegato bene in ogni suo passaggio!!! Io lo trovo utilissimo, conoscevo le virtù dell'Iperico in quanto mia nonna me ne parlava da bambino della preparazione di questo olio! Bravi!!!

    RispondiElimina
  2. CIAO,
    ho fatto anche io quest'oleolito ma purtroppo ho dovuto utilizzare i fiori secchi quindi potete immaginare che il colore non sia venuto rosso.
    Mi è parso di capire che siete siciliani e mi stavo domandando di quale zona, io sono di Messina, e dove li avete raccolti.
    Sperando di non essere stata troppo invadente Vi ringrazio.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao! Hai capito benissimo, siamo siciliani, originari della provincia di Messina, abbiamo raccolto i fiori freschi nelle nostre campagne a circa 600-700 metri sul livello del mare, il nostro paese di origine dista circa 1 ora d'auto da Messina che è la città dove vive Simona mentre io per adesso sono a Palermo per motivi di studio, che bello quando troviamo qualche commento "conterraneo"!!! Purtroppo per ottenere un olio di Iperico ricco ricco di attivi è sempre consigliata la pianta fresca e per trovarla bisogna fare una bella passeggiata in montagna, ma lì a Messina salendo un pò non si trova?
      Comunque Piacere di conoscerti!

      Un caro saluto
      DARIO&SIMONA

      Elimina
  3. Il piacere è tutto mio.
    Adesso sarebbe impossibile scoprirlo mi tocca attendere l'arrivo di giugno per andare in esplorazione.
    Se devo proprio essere sincera non ci ho mai fatto caso, mi sono avvicinata a questo mondo da meno di un anno e ogni giorno scopro cose sempre nuove.

    Grazie
    Ciao

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Allora benvenuta in questo mondo di matti ehehe quando vuoi siamo sempre qui!

      Un caro saluto
      DARIO&SIMONA

      Elimina
  4. se è fotosensibilizzante ..allora perchè esporlo alla luce diretta durante la macerazione? forse nn sarebbe meglio esporlo al calore del sole coprendo il barattolo con carta stagnola?
    il concetto dell'oleolito nn è semplicemente che la caloria da modo di rilasciare le sostanze ( in questo caso l'ipericina) nell'olio ?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Caro Omar fotosensibilizzante non è la stessa cosa di termolabile, fotosensibilizzante si intende una volta spalmato sulla pelle non per la pianta stessa. Noi consigliamo di esporlo al sole evitando le ore più calde per non rovinare la pianta visto la termolabilità ma se preferisci certo puoi avvolgere il barattolo con la carta stagnola per essere più sicuro, comunque cerca sempre di evitare le ore più calde. Come hai detto tu l'olio con l'aiuto del calore del sole riesce a compiere questo miracolo da giallo-verde a un bellissimo rosso grazie all'ipericina. Speriamo di avere risposto alle tue domande. Grazie per averci scritto e per qualsiasi altro dubbio aspettiamo tue novità.
      D&S

      Elimina

LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...