19 set 2012

LA RICCHEZZA DELLE ALGHE

LA STORIA, LE PROPRIETÀ E COME UTILIZZARE LA QUALITÀ DELLE ALGHE


Quando guardiamo l'immensità del mare la prima cosa che ci viene in mente è la sua grandezza, alimenta i nostri sogni, ci tranquillizza e ci purifica. Il mare ha ispirato diversi poeti, musicisti e innamorati con la sua affascinante musica ma se da un lato viene visto come “MUSA ISPIRATRICE” dobbiamo considerare anche la sua utilità nella cosmesi e nella farmacoterapia. Ovviamente non è il mare l'ispirazione di questo topic ma alcuni semplici organismi vegetali che lo vivono e lo abitano. Visti a volte come una minaccia ma in realtà racchiudono una quantità quasi indescrivibile di proprietà, ed io oggi vi accompagnerò in un mare di informazioni. Pronti tutti a tuffarci? Perchè ora si parte.



Un po' di storia:
La loro storia risale ad alcuni documenti del 270 a.C. Il culto di questo vegetale nella cucina popolare cinese era molto presente, anche i greci e i romani oltre ad usarla a scopo culinario la mescolavano al foraggio, ed erano considerate piante utili a scopo medico e cosmetico. Ci sono informazioni anche dell'utilizzo da parte dei vichinghi in documenti risalenti al X secolo per la raccolta dell'alga Dulse. Anche in Scozia e Irlanda venivano usate le alghe, e le popolazioni mediterranee usavano le alghe rosse come antielmintico (vermi intestinali). Arriviamo anche a parlare degli aztechi che usavano come integratore proteico la spirulina, inserita nella ricetta base di alcuni biscotti, usati per nutrire i messaggeri, per dare le forze necessarie per correre tutto il giorno. Anche Galeno ha usato le alghe e sui suoi testi si trovano informazioni di  rimedi medico-scientifici sull'uso di alghe rosse per aiutare l'ugola malata tramite cataplasmi.
Perchè usava questo particolare tipo di alga? Galeno era convinto che visto l'infiammazione dell'ugola con il caratteristico colore rosso molto simile al colore delle alghe in questione avessero la stessa consistenza per potere aiutare la guarigione di tale organo. Come si può vedere usare le alghe non è una moda o uno stile di vita diverso dai nostri avi, che forse erano molto più avanti di noi sulla qualità della vita. 

Dove e come si trovano le alghe: 
Le Alghe vivono in acque salate e in acque dolci, sono considerati come degli organismi con una struttura semplice si conoscono circa 50.000 specie, e chi studia questo meraviglioso vegetale è la Ficologia è una parola che deriva dal greco e latino phykos “alga marina” e logos “studio”.
Le alghe marine in acque salate sono più numerose di quelle di acqua dolce, a differenza delle comune specie vegetali che conosciamo non hanno radici, non hanno frutti e non hanno fiori e le loro proprietà rimangono invariate anche dopo tanto tempo. La particolarità è che queste specie sono le prime ad avere sviluppato il processo di fotosintesi clorofilliana in modo da apportare ossigeno all'atmosfera. Si riproducono, si fecondano e si nutrono mentre galleggiano, in questo ultimo caso riescono ad assimilare tutti i nutrienti presenti in acqua e trasformati dalla luce solare. A differenza di molti vegetali non hanno bisogno di essere seminate visto che si riproducono spontaneamente, non hanno bisogno di pesticidi o fertilizzanti e il periodo migliore per la loro raccolta è tra la primavera e l'estate ma ci sono zone dove sono frequenti le alte maree in questo caso verranno raccolte durante la bassa marea, verranno lavate (per eliminare i parassiti), si elimineranno i gambi, si faranno essiccare all'aria aperta e poi verranno impacchettate e immagazzinate (questo processo è diverso a secondo della specie dell'alga), si conservano benissimo fuori dal frigo e le loro proprietà rimangono invariate. Le alghe che conosciamo perchè viste nei nostri mari hanno un colore che varia dal verde chiaro-scuro fino ad arrivare al marroncino. Questo colore varia a secondo della profondità delle acque in cui vivono, quindi è giusto classificarle in Alghe verdi, Alghe marroni-brune, Alghe rosse, Alghe verdi-azzurre.


Classificazione:
ALGHE VERDI (Cloroficee):  
rappresentano un gruppo eterogeneo di organismi unicellulari e pluricellulari, questo tipo di alga assomiglia alle nostre piante non solo per il colore verde ma per la presenza della clorofilla A e B e amidi come materiale di riserva. Sono presenti nelle acque dolci e sono vegetali unicellulari o coloniali. Le clorofite unicellulari vengono visti come il comune muschio o il verde degli stagni ma le alghe verdi più evolute sono le Caroficee ed arrivano a una lunghezza di 10 metri. Sono verdi alla vista, grazie alla presenza di cloroplasti, pigmenti di clorofilla contenuti, trasformano l’energia luminosa in energia chimica. La Cloroficee comparvero 500-530 milioni di anni fa.
ALGHE MARRONI-BRUNE (Feoficee):
questo tipo di alga si trova maggiormente in ambiente marino, il colore è dovuto alla presenza di fucoxantina (carotenoide), a differenza delle prime alghe la clorofilla presente è la A e la C, hanno una crescita molto veloce. In prevalenza marine molte specie sono ramificate o filamentose, sono elemento predominante delle coste rocciose nelle regioni fredde e comparvero per la prima volta 25milioni di anni fa.
ALGHE ROSSE (Rodoficee):
anche questo tipo di alga si trova in ambiente marino e il suo colore è dato da due biliproteine (ficoeritrina e ficocianina), e in realtà nascondono il verde della clorofilla. Sono alghe macroscopiche, sono spesso chiamate alghe calcaree per la loro predisposizione a fissare il carbonato di calcio, altre possiedono forme gelatinose brunastre che spesso vengono confuse con le alghe azzurre.   Questo tipo di alghe sono organismi eucarioti ovvero presentano una membrana nucleare. Le più comune che usiamo sono degli emulsionanti e gelificanti semplicemente agar-agar e carragenina.
ALGHE VERDI-AZZURE (Cianoficee):
queste alghe si presentano di questo colore a causa di un pigmento biliproteico (ficocianina), a differenza delle prime le alghe verdi-azzurre sono allo stesso tempo piante, animali e batteri. La caratteristica è che compiono la fotosintesi come le piante comuni anche se hanno una parete cellulare ricca di elementi nutritivi che noi possiamo facilmente digerire e assimilare, nonché un contenuto di proteine che va dal 51 al 71%. In quanto batteri, invece, possiedono un'eccezionale adattabilità, ed hanno una struttura simile a quella dei batteri fotosintetici con una struttura procariotica. Riassumendo possiamo dire che l'organizzazione cellulare di questi organismi stanno a metà strada tra i batteri ed i protisti e vengono definiti eubatteri. Queste alghe si presentano spesso come dei gruppetti di 2-4 individui o anche di molti individui immersi in sostanze gelatinose. Altre volte sono disposte in collane di individui che si muovono avanzando lentamente, spesso oscillando. Le alghe più conosciute sono la Spirulina, Clorella e Klamath. La  loro presenza si vide per la prima volta 3.000 anni fa.

Come vengono utilizzate:
L'uso delle alghe non si ferma al solo scopo culinario ma anche a quello farmacologico, attualmente la maggiore estrazione avviene per le alghe rosse, vedi infatti l'uso della agar-agar, carragenina, gli alginati usati per produrre molti prodotti per uso quotidiano come i dentifrici, gelati, cioccolato, carta, zuppe istantanee, cosmetici, ecc...  Ma il più grande successo è l' uso di questo vegetale nel campo terapeutico nei casi di tubercolosi, raffreddori, influenze, osteoporosi. Per esempio delle alghe rosse appartenenti alla famiglia delle Dumontiacea inibiscono il virus dell' herpes simplex, in quanto le carragenine sono state considerate degli ottimi antivirali. La famiglia delle alghe marroni-brune Padina pavonica è utilizzata per trattare casi di osteoporosi. Ma se l'uso in medicina si sta incrementando non si può di certo dimenticare le potenzialità nella cosmesi, in grado di rassodare, tonificare la pelle, aumentano e aiutano l'idratazione e l' elasticità della pelle, a volte persa per l'uso di  prodotti non validi. Puliscono la via linfatica e sanguigna senza creare squilibri nel nostro corpo ma la domanda più comune è come fanno a fare tutto questo solo dando dei benefici al nostro organismo?
Semplice questo prezioso e unico vegetale è ricco di oligominerali, poligalattosidi, polimeri del fucosio e acido ursolico (parleremo più avanti). Usate nelle creme, lozioni e fluidi vediamo un effetto molto significativo attenuando le rughe di espressione, restituendo l'elasticità alla pelle e rinforzando e rigenerando il collagene. Ovviamente sono sicura che volete sapere quali sono le alghe che danno questo meraviglioso beneficio, ed io sono ben felice di darvi queste preziose informazioni:

Agar-agar: usato in balsami e creme per riparare capelli sfibrati. La sua azione è molto utile anche per creme per viso antiage.
Alginato: ottimo per via interna usato per purificare l'organismo da farmaci, metalli e sostanze dannose all'organismo.
Chondrus crispus, Laminaria e Fucus: piante usate per curare, prevenire ed eliminare la cellulite.
Kelp: è ricca di silicone, usata in creme antiage soprattutto per pelli molto grasse.
Kombu, Kelp e Wakame: usate per via interna aiutano a rigenerare e rinforzare unghie, capelli e pelle danneggiati dal sole, dallo stress e prodotti chimici.
Ulva lactuca (lattuga di mare): usata per pelli secce, con edemi o irritazioni causate da agenti atmosferici.
Sargasum: molto utile per la pelle grassa.


Come fanno ad avere tante proprietà?:
Esse vivono in un ambiente molto difficile al cambiamento climatico, quindi devono riuscire ad adattarsi velocemente a questi cambiamenti, nel caso dei raggi UV esse producono antiossidanti ed enzimi antiradicali mentre per le mareggiate producono fibre elastiche, polisaccaridi strutturali e mucillagini come l'alginato e carragenina. Solo questo ci fa capire quanto sia forte la loro potenza, anche se è solo un semplice vegetale.

Oligominerali:
Calcio: utile per la crescita di ogni individuo e le alghe sono dei grandi produttori di questo minerale, 10g di alga Kombu (alga bruna-marrone) contiene dai 70-120mg di calcio, non è una quantità eccessiva ma è molto più alta rispetto ad alimenti che non fanno parte della famiglia dei latticini.
Cromo: la sua mancanza causa obesità, diabete e colesterolo alto ma le alghe ne contengono una parte.
Ferro: aiuta al mantenimento e alla tonicità dei tessuti, Hiziki, Dulse contengono un piccolo fabbisogno rispetto a quello che si dovrebbe assumere normalmente.
Fluoro: tutti lo conosciamo nei processi di rigenerazione e formazione dello smalto dentale e interviene nei processi di osteoporosi e le alghe ne sono ricche. 
Iodio: le alghe brune-marroni sono molto ricche di iodio, l'alga più ricca è la Kelp. Magnesio: è importante per riuscire a distribuire e produrre l'energia, importante nella vita di ogni essere vivente. Kombu, Wakame e Fucus sono ricche di questo minerale. 
Manganese: aiuta nelle prevenzione dei radicali liberi e quindi per riuscire avere un aspetto sano, Kombu, Dulse e Nori contengono un buon apporto di manganese.
Potassio: collabora insieme al sodio ed è un minerale molto importante soprattutto per atleti e sportivi per le funzioni di contrazione e rilassamento muscolare.
Rame: ha un ruolo molto importante nei processi antivirali e antinfiammatori, le alghe ricche di rame sono la Dulse, Wakame e Nori crude. 
Selenio: utile per la dieta alimentare insieme allo Iodio nel metabolismo degli ormoni tiroidei, la dosa giornaliera va dai 50-70 microgrammi e vengono raggiunti con una porzione di alga Wakame o Nori.
Sodio: porta i nutrienti dentro e fuori le cellule insieme all'aiuto del potassio per riuscire ad avere un corretto equilibrio tra i liquidi.
Zinco: elimina le imperfezioni dovute alla pelle grassa ed è un ottimo cicatrizzante.

Vitamine:
Vitamina A: le alghe soprattutto le brune-marroni e le rosse contengono un grande apporto di vitamina A sotto forma di beta e alfa carotene, vitamina utile per le ossa, pelle, denti, le alghe Nori e Dulse ricoprono con una sola porzione circa il 10% del fabbisogno quotidiano mentre l' Alaria ricopre circa il 20%. 
Vitamina B: è presente in quasi tutte le alghe ma chi ne produce di più è proprio l'alga Wakame.  
Vitamina C: ne sono ricche le alghe brune-marroni e le verdi avendone circa 500-3.000mg per Kg di alghe molto simile all'apporto contenuto in alimenti come ribes, prezzemolo, peperoni, ecc... Fucus e Ascophyllum ne sono ricche. Anche le alghe rosse contengono questa vitamina, utile per rinforzare il sistema immunitario, controllare la formazione del tessuto osseo e soprattutto aiutare la vitamina E nell'eliminazione dei radicali liberi. Nori, Dulse e Cheorella contengono quantità tra i 100 e 800mg per kg di alghe.
Vitamina E: vitamina molto importante per l'ossidazione delle lipoproteine a bassa densità (LDL), inibisce la formazione del prostaglandine e dei trombossani ed ha una elevata proprietà antiossidante. Le alghe ricche di questa vitamina sono quelle brune-marroni Fucacee, Ascophyllum e Fucus contengono 200-600mh di tocoferolo. Le alghe brune-marroni contengono alfa-beta-gamma tocoferolo mentre quelle rosse e verdi solo alfa tocoferolo.
Vitamina K: è la vitamina che aiuta la coagulazione del sangue e tutti i processi correlati a questo ad esso, la Wakame, Hiziki, Nori e Dulse sono molto ricche.

Polisaccaridi
Ficocolloidi:  
Le alghe contengono particolari sostanze (polisaccaridi a catena lunga), conosciuti anche con il nome di ficocolloidi, la loro funzione è dare una maggiore mobilità e flessibilità all'alga, visto che il loro habitat non è altro che l'acqua. Queste sostanze rilasciate nell'acqua prendono il nome di idrocolloidi, perchè rilasciano una sostanza molto vischiosa usata nei più svariati modi dalle industrie. Per esempio a livello delle industrie dolciarie, come addensanti nei gelati per non creare i fastidiosi cristalli di ghiaccio sui gelati. Tra i ficocolloidi che spiccano sono per le alghe rosse l'agar-agar prodotta dalle alghe Gracilaria e Gelidium e la carragenina da Gigartine e Chrondus mentre per le alghe brune-marroni spicca l'alginato prodotto da Laminaria e Sargassum.

Alginato:
Gli alginati sono sali dell'acido alginico, o più semplicemente algina, un polimero ricavato dalla parete cellulare di svariate alghe, tra cui spiccano, per notorietà, la laminaria e il fucus. Essi sono costituiti da unità dell'acido mannuronico e dell'acido glucoronico, in proporzione variabile a seconda delle fonti vegetali.  La capacità degli alginati di inglobare grandi quantità di acqua formando gel li rende utili a svariate applicazioni. Principalmente vengono utilizzati nel ramo alimentare come additivi (stabilizzanti, emulsionanti, addensanti e gelificanti):
Alginato di sodio (E401)
Alginato di potassio (E402)
Alginato di ammonio (E403)
Alginato di calcio (E404)
Alginato di propilenglicole (E405)
Sono utilizzati nella preparazione di numerosi prodotti ai quali si vuole conferire una forma o una consistenza caratteristica e, soprattutto, per evitare che subiscano un deterioramento durante la loro vita commerciale. Gli alimenti che più comunemente li contengono sono:

budini industriali, gelati confezionati, verdure in scatola, pesce in scatola, alcuni tipi di carne in scatola, maionese, alcuni tipi di formaggi freschi e creme di formaggio, alcuni yogurt, alcune preparazioni a base di latte, alcuni dadi da brodo. 

Sempre in campo alimentare, gli alginati vengono impiegati come base per alimenti ipocalorici, data questa loro capacità di assorbire acqua e formare gel viscosi, piuttosto sazianti ma poveri di calorie. Di fatto, gli alginati sono assimilabili a fibre solubili, e come tali possono essere utilizzati come lassativi meccanici di massa (il rigonfiamento del materiale fecale stimola la peristalsi); in entrambi i casi devono essere necessariamente accompagnati da abbondanti quantità d'acqua.
I gel a bassa densità formati dagli alginati a contatto con l'acqua sono sfruttati anche dalla medicina ufficiale per ostacolare il reflusso gastroesofageo (il gel sovrasta il contenuto dello stomaco ostacolando la risalita verso l’esofago), e proteggere la mucosa dello stomaco in presenza di gastrite od ulcere peptiche di lieve entità.

Agar-agar:
polisaccaride complesso formato da agarosio e agaropectina, forma le pareti di determinati tipi di alghe rosse, la famiglia delle gelidiacee. Il suo nome deriva dal malese che significa gelatina. E' una sostanza addensante commercializzata solitamente sotto forma di polvere, l’estrazione è eseguita con acqua calda o bollente; successivamente l’estratto viene trattato con carbone attivo e quindi filtrato. Il gel  viene purificato mediante congelamento e scongelamento ripetuto: in questo modo perde acqua che porta via le sostanze estranee. Il gel viene poi essiccato e corrisponde al 24-45% del peso secco dell'alga. Diluito in acqua a 1-2% forma un gel abbastanza solido a temperatura inferiore a 35° e liquido superati i 50°.
L'agar-agar (E406) viene utilizzato come addensante nell'industria farmaceutica e nell'industria alimentare in particolare quella dolciaria, riassumendo i prodotti impiegato nell'uso di questa alga sono:

budini, caramelle, carne in scatola, creme, gelati, gelatine, marmellate, salumi, cereali, piatti precotti, ecc...

In fitoterapia usato per il suo effetto calmante, antinfiammatorio e protettivo sulla mucosa gastrica e intestinale mentre a dosaggi più elevati l'agar agar è un efficacissimo lassativo. Usato per combattere l'obesità, elimina gli acidi biliari e abbassa il colesterolo sierico. In microbiologia ha una proprietà molto importante, usato spesso in mezzo di coltura in quanto non venga attaccato dai microorganismi coltivati  

Carragenina:
Si tratta di poligalattani ovvero polimeri lineari, estratto industrialmente da alghe marine della famiglia delle Rodoficee. Si trova sotto forma di un composto gelatinoso derivato dal Carragheen o Chondrus crispus, una particolare alga rossa. Il nome si ispira proprio alla località di Carragheen in Irlanda, è una piccola alga a cespuglio, con ramificazioni fitte di colore violetto rossiccio che arrivano massimo a 15 - 30 cm di lunghezza, ricoprendo le rocce vicino alla costa dove l'acqua è più bassa.
La Carragenina è classificata nella lista europea con E407, essendo un idrocolloide, assorbe grandi quantità di acqua e favorisce l'appesantimento degli alimenti a cui viene addizionata, il peso finale del prodotto può aumentare anche del 50 %.
A seconda del tipo di alga e del tipo di estrazione si possono ottenere tre principali varietà di carragenine:

Kappa-carragenine, Iota-carragenine e Lambda-carragenine.

E' un additivo che trova un vastissimo impiego in campo alimentare ma anche medicinale ed industriale, si gonfia in acqua fredda e si scioglie completamente in acqua calda. E' largamente utilizzata dall'industria alimentare come addensante, stabilizzante, gelificante ed emulsionante. Si può trovare in:

confetture, gelatine, marmellate, prodotti dietetici a ridotto contenuto calorico, carni in scatola, panna pastorizzata, gelati, creme da tavola e latte aromatizzato e condensato, caffè istantaneo, ecc...

Trova spazio come coadiuvante di regimi alimentari restrittivi, in quanto aumenta il senso di sazietà, è molto usata come eccipiente inattivo anche dall'industria farmaceutica, per la preparazione di compresse per l'ulcera e per infezioni virali e in quella cosmetica nella composizione di dentifrici, spray per capelli e shampoo.



Fucoidani:
è un complesso di polisaccaridi composto sopratutto di fucopiranoside e solfato naturale d'alga marrone. 
Perchè viene considerato complesso di polisaccaridi?
Perchè composto da fucosio e da fucosio solfatato, le molecole di Fucoidan dimostrano di avere una tendenza ad aderirsi a gruppi di solfati dei polisaccaridi. Ricerche indicano infatti, che quanto più elevato sia il numero di solfati dei polisaccaridi in una pianta, tanto più elevato sarà il suo potenziale terapeutico.
Fucoidan sono già molto popolari nel mercato giapponese, la specie utilizzata è l' Undaria pinnatifida o Wakame. Una delle ragioni perché il Fucoidani sta attualmente attraendo molta attenzione, è la sua quantità d'effetti, solo piccole quantità di Fucoidani possono essere estratte dall'alga marrone. I Fucoidani (polisaccaride) sono molecole uniche nella loro struttura complessa (il che comporta un alto grado di ramificazione) e il loro tenore di zolfo. Numerosi studi hanno documentato i vantaggi anti-infiammatori come l’osteoartrite, hanno attività anti-virali in relazione al virus herpes simplex 1 (HSV-1) e virus herpes simplex 2 (HSV-2), i polisaccaridi solfato aiutano a prevenire la replicazione di questi virus. Hanno anche importanti proprietà anticoagulanti e antitrombotiche che portano preziosi benefici cardiovascolari. Riducono il rischio di tumori estrogeno-correlate, tra cui il cancro al seno. Danno  beneficio per la salute dello stomaco, proteggono la membrana e le mucose dello stomaco dalle lesioni, sembra inibire il legame del batterio Helicobacter pylori con le cellule gastriche umane, è un antiossidante capace di distruggere i radicali liberi così come i pericolosi radicali idrossili, rinforza il sistema immunitario, negli animali, diminuisce i livelli di colesterolo e di trigliceridi. Si trova soprattutto del fucoidano in alcune alghe marine scure chiamate mozuku che provengono dalla regione di Okinawa in  Giappone. L’alga Ascophyllum nodosum da cui viene estratto il fucoidano viene raccolta in acque oceaniche profonde e fredde. L'alga accumula il fucoidano durante l'estate e l'autunno e nel momento  in cui ne è più ricca viene raccolta.  
Perchè particolarmente usata in cosmesi?
Ha un effetto particolare per ringiovanire la pelle attraverso l'incremento della  produzione di integrina, una proteina che aiuta alla riparazione e fermezza della pelle.  

Proteine:
Le proteine delle alghe sono di struttura molto semplice e comprendono tutti gli amminoacidi essenziali equamente proporzionati. In particolar modo il profilo aminoacidico delle microalghe è equiparabile a quello dell'albumina.
Il contenuto proteico varia da alga in alga, basso nelle alghe marroni (circa il 10% in Laminaria Digitata e Himanthalia Elongata) fatto eccezione per la Wakame, più alto per quelle rosse (Porphyra Umbilicalis 35%) mentre le microalghe verdi o verdi-azzure (Chlorella Pyrenoidosa e Spirulina Platensis) sono superiori al 60%. Effettivamente vediamo un apporto proteico molto più alto nelle alghe rispetto ai comuni vegetali che possiamo trovare in circolazione come i legumi. La composizione degli amminoacidi è ben equilibrata in quanto contengono quasi esclusivamente amminoacidi essenziali offrendo proteina di maggiore qualità biologica rispetto ai cereali. Tra gli amminoacidi da considerare abbiamo acido glutammico presente nell'alga Kelp molto utile in quanto trasporta il potassio nei fluidi spinali, quindi aiuta e migliora l'attività mentale ma come ogni sostanza usata in quantità eccessivi causa danni al sistema nervoso. Acido glutammico non bisogna però confonderlo con glutammato monosodico estratto ed elaborato chimicamente.
Considerando le proteine importanti ricordiamo:

Ficobiliproteine nelle alghe rosse, molto utili nelle malattie neurovegetative come il morbo di Parkinson e Alzheimer, inibiscono i processi di ossidazione dei lipidi.
Ficocianina nelle microalghe utile per la sua azione antinfiammatoria, riduce gli edemi e i fattori di necrosi tumorale.
Ficoeritrina nella alghe rosse ha azione antivirale. 

Lipidi:
le alghe contengono grassi polinsaturi omega3 soprattutto EPA e DHA importantissimi per la prevenzione di malattie cardiovascolari, osteartrosi e diabete. La Wakame è l'alga con maggiore quantità di EPA.
Sia la EPA e DHA aiutano a ridurre i livelli di beta-catenina (causa vari tumori soprattutto fegato, pancreas e prostata).

Fucoxantina:
è un caratenoide precisamente xantofilla, aiuta questi vegetali non solo nel processo di fotosintesi ma anche per dare loro i caratteristico pigmento, questo pigmento impedisce all’ alga che galleggia sulla superficie dell'oceano di essere bruciata dal sole.. La fucoxantina, agendo come antiossidanti, i carotenoidi proteggono le cellule e i tessuti dagli effetti dannosi dei radicali liberi. 
La fucoxantina è una particella molecolare naturale divenuta ormai nota per la sua supposta facoltà di limitare il tessuto lipidico in eccesso, soprattutto a livello addominale con l'alga Wakame. La fucoxantina pare anche stimolare la formazione di acido docosaesaenoico (DHA). Questo svolge una funzione antitrombotica e sembra accrescere la sensibilità delle cellule a contatto con l'insulina.

Polifenoli 
Florotannini:
vengono assorbiti dal nostro organismo tramite il sangue e tessuti, è una sostanze presente in molti alimenti di origine vegetale, i polifenoli chiamati Florotannini per le alghe sono molto diversi dai polifenoli presenti nelle piante terresti in quanto derivano da una unità di floroglucinolo.
Utile per gli effetti antiossidanti, antinfiammatori e battericidi. Presenti in quantità maggiore nelle alghe brune, hanno una ottima azione per neutralizzare i radicali liberi di ossigeno reattivo ovvero quelli che causano l'insorgenza del cancro causato dall'esposizione dei raggi UV.

Fitoestrogeni:
derivati da varie specie vegetali, hanno un'azione estrogena i fitoestrogeni delle alghe marine, i Lignani sono ottimi antiossidanti e anticancerogeni.

Fucosteroli:
non sono altro che steroli specifici con un ottima attività antiossidante e azione epatoprotettiva.

Curiosità: 
Le alghe più raccolte sono la Nori (Porphyra umbilicalis alga rossa), la Kombu (Laminaria digitata alga bruna-marrone) e la Wakame (Undaria pinnatifida, alga bruna-marrone).


Vorrei concludere questo topic spiegandovi perchè parlare proprio delle alghe?
Questa estate mentre preparavo il mio BACIATO DAL DOPOSOLE CORPO mi era venuta l'idea di usare un macerato diverso dagli altri con proprietà magiche, e allora perchè non usare le alghe tanto sconosciute?
Chiacchierando con la mia amica Lalla del blog Magica Natura, mi ha spinto a cercare più informazioni possibili ed eccoci qui in un mare di informazioni. Spero di non avervi annoiato, ho voluto allargare il nostro modo di vedere la natura non solo terrestre ma anche acquatica. Ricordiamo che le alghe non sono mai tossiche (ovviamente avendo le opportune precauzioni) e quando ne sentiamo parlare dobbiamo metterci una mano sulla coscienza tutti, visto che la colpa primaria è dell' uomo. 

La fonte della bellezza è dentro ognuno di NOI


Creazione di DARIO&SIMONA


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Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare. Si declina ogni responsabilità per allergie individuali verso gli ingredienti descritti.  




10 commenti:

  1. Questo è un oceano di importanti informazioni che merita un approffondimento sulla parte culinaria e cosmetica. Un approccio innovativo e unico nel genere "spignatto" (parola che mal si adisce alla professionalità e passione che porta a farsi i propi prodotti per la cura personale). Simona, sono veramente felice di avervi trovati, e di far parte di un gruppo così, i miei occhi si lustrano con i vostri lavori.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Cara Monilori,
      sono davvero felice di averti aiutato a stuzzicare la tua curiosità e grazie a te per essere qui con noi.
      Simona

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  2. Ciao cara Simone, a parte una certa conscenza sulle alghe il resto me lo studio qui da te, volevo solo dire che agar-agar è usato da anni in dosi non diciamo super elevate dalla dolce metà per ......e funzionaaaaaaaa ed è naturale.
    Ora vado a studiare il resto che mi manca.
    Grazie cara e notte.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Wow Edvige,
      questa notizia ci mancava e devo dire che sarà una fonte di informazione e di aiuto per molte donne grazie, ed è molto interessante capire quanto proprietà hanno questi piccoli vegetali, un abbraccio.
      Simona

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  3. Grazie, grazie, grazie per questo lavoro davvero ottimo.
    Le produttrici di cosmetici (non mi piace il termine riduttivo spignattatrici) francesi impiegano molto soprattutto la carragenina(si veda per es. Caly)e un motivo ci sarà pure.
    Grazia

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  4. Grazie a te e spero che questo sia solo l'inizio per creare dei magnifici e unici prodotti!!! a presto
    Simona

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  5. Ma che bell'articolo Simona!!!! E' ricchissimo di informazioni che tra l'altro non si reperiscono facilmente sul web!
    Io ero partita dallo studio dell'Ulva lactuca, ma tu sei andata oltre donandoci questo MARE di informazioni che mancavano nei miei taccuini magici.
    GRAZIE
    Ti abbraccio
    Lalla

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  6. Mia cara Lalla, mi riempi di felicità, sapere che ti saranno utili tutte queste informazioni. Sul web si trova davvero poco o niente e allora ho iniziato a studiare su alcuni libri che come ben sappiamo sono le fonti più autorevoli, ed eccoci qui. E come al solito ringrazio te, senza la tua spinta non avrei imparato tante cose.
    Simona

    RispondiElimina
  7. Buonasera a tutti :) ho trovato questo blog e mi piace moltissimo! Io ho la spirulina in polvere di az comprata per fare maschere viso e per integrarla a creme. Volevo sapere se fosse anche una buona idea fare un oleolito o un estratto in acqua e glicerina! Essendo un alga penso si estragga meglio in acqua ma essendo in polvere non so bene come comportarmi. Scusate la domanda sciocca.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Cara blue_butterfly, la tua domanda non è assolutamente sciocca, come hai capito perfettamente l'estrazione delle alghe avviene in acqua e glicerina oppure acqua e alcol. Se vuoi fare un oleolito il procedimento è questo:
      metti 5gr di polvere in un barattolo, e la ricopri completamente con dell'alcol, fai macerare per 24 ore e poi aggiungi un olio, circa 100gr. Passati 15 giorni, togli il tappo e metti una garza sopra il barattolo in maniera tale da fare evaporare tutto l'alcol. In questa maniera hai trattenuto le proprietà dell'alga con l'alcol, rimanendo successivamente dentro l'olio. Quando non sentirai più l'odore dell'alcol puoi filtrare, etichettare e conservare...a presto
      Dario&Simona

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